Michael Jackson muore per arresto cardiaco il 25 giugno 2009, a soli 50 anni. E' difficile commentare una notizia del genere, tanto assurda quanto inaspettata, a meno di un mese da quel 13 luglio che avrebbe sancito il ritorno di Michael sulle scene, forse per l'ultima volta.
E' andato via troppo presto, il Re della Musica, a detta di tutti. Oltre a lasciare la famiglia e i suoi 3 figli, lascia un vuoto incolmabile in tutti i fans del mondo, un vuoto che, nonostante l'assenza "fisica", sarà riempito dalla sua musica per sempre.
La storia insegna che i più grandi, spesso e volentieri, sono sempre i primi ad andarsene, come nel caso di Michael Jackson. Ma insegna anche che essi, con le loro opere, sanno conquistarsi il dono più grande cui un essere umano può aspirare: L'IMMORTALITA'.
Michael Jackson ha saputo conquistarsi l'immortalità con la sua musica, che ha segnato intere generazioni, accomunato giovani e vecchi, ricchi e poveri, bianchi e neri, e finchè ci sarà anche solo una persona che canterà una sua canzone, o imiterà un suo passo, lui vivrà.
Su quest'uomo se ne sono dette, di tutti i tipi. Le opinioni sulla sua vita privata sono svariate e molteplici, ma ciò che resta di tangibile ora, dopo la sua morte, è il suo rarissimo talento, che racchiude una molteplicità di talenti, già di per sè difficilmente riscontrabili singolarmente in un unico individuo.
Le sue canzoni hanno fatto storia e, siamo certi, continuerà a farla in un futuro molto lontano, e ci auguriamo che Michael, lassù, riesca a trovare quella pace e serenità che qui in Terra non gli è mai stato possibile trovare.
(michaeljacksonredelpop.blogspot.com)
...addio michael, sarai sempre nei nostri cuori...
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